Padre Ludovico Fazzone O.F.M – (20/01/1937 – 27/11/2016)
Parole di Vita
Insegnamenti e meditazioni dalle catechesi di Padre Ludovico
Detti e Preghiere
dalle catechesi di Padre Ludovico
BIOGRAFIA
Michele Fazzone
Michele Fazzone nasce il 20 gennaio 1937 a Tripoli da Giovanni e Filippa Fazzone, primo di cinque figli.
Lascia Tripoli con tutta la famiglia, intorno ai cinque anni, per le cause storiche a tutti note, si ritrova a Roma, prima nel quartiere di San Giovanni e poi nel quartiere Ardeatino, a Piazza Caduti della Montagnola, in case assegnate al papà Giovanni in quanto militare.
E’ descritto come un ragazzo gioioso, che ama fare sport e si prende cura del proprio corpo facendo attività fisica. E’ molto apprezzato dalle ragazze, leader nel gruppo di amici, colmo di vita e voglia di viverla appieno con i suoi coetanei. Michele studiava e cresceva a Roma con i suoi fratelli e con gli amici e nel periodo estivo andava a trovare i cugini ad Anzio.
Proprio qui, intorno ai diciassette anni, accadde un fatto che segnò la sua vita: rischiò di morire affogato con il cugino.
I segni dall’alto
Salvato in extremis dal bagnino si rende conto che quel giorno non era un giorno qualunque ma era il 2 Agosto, giorno dedicato a San Francesco e al perdono di Assisi.
Da lì la vita di Michele cambiò, e cominciò il suo percorso di conversione e d’incontro con il Signore.
Un ulteriore intervento del santo Francesco ci fu quando lo aiuto’ a scampare ad un incidente con un tram che lo stava per investire e alzatosi dalla brutta caduta nella quale il tram gli sfiorò la testa, lo sguardo incontrò quello della statua di San francesco d’Assisi.
La scelta
Da li comincia a leggere i Fioretti di San Francesco e a meditare in cuor suo l’esperienza in fraternità.
Tenendolo nascosto ai genitori, sicuro di essere osteggiato, andò ad Assisi e si avvicinò sempre di più alla spiritualità dei francescani.
La chiamata di Michele
Nel contempo siccome non sosteneva esami all’Università lo chiamarono alla leva militare. Lui chiese di entrare nei carabinieri e così avvenne, con assegnazione a Milano.
Nel corso di quell’anno conosce un terziario francescano che ne riconosce la sensibilità d’animo e la vocazione.
Finita la leva gli trova lavoro nella sede della banca in cui stava.
Tutte le sere usciti dal lavoro, si fermano davanti alla chiesa vicina oramai chiusa, per recitare il rosario sulle scale.
Il Viaggio
Per levarsi ogni titubanza sulla scelta da prendere decise di fare un viaggio a Lourdes per avere discernimento in Maria!
La Mamma Celeste Immancabilmente gli fornisce la risposta che aspettava e gli da la forza necessaria per licenziarsi, andare a casa ad informare la famiglia della sua decisione di farsi frate e partire.
Fra Ludovico
La vestizione di Michele avviene nel convento di San Pietro Apostolo di Rezzato, in Brescia.
Subito dopo Fra Ludovico frequenta l’Istituto Franciscanum dove studia per tre anni per diventare Sacerdote nell’ottobre del 1969.
Per non gravare troppo sulla fraternità si iscrive all’Isef e diventa insegnante di ginnastica, in modo da unire la passione con l’esigenza economica.
Insegna ginnastica nell’istituto scolastico Franciscanum per diversi anni, finche’ non è trasferito nella capitale.
Si appassiona molto alla box e alle arti marziali, riuscendo anche nel traguardo della cintura nera nello judo.
Incontro con il Rinnovamento Carismatico Cattolico
Mentre Ludovico procedeva nella sua formazione da sacerdote
in Italia, sospinto dal vento dello Spirito il movimento del Rinnovamento Carismatico Cattolico nato nel 1969 in America e precisamente a Pitsburgh in Pennsilvanya , approda anche a Milano.
Ludovico comincia ad interessarsi e ad approfondire il nuovo movimento all’interno del Gruppo Maria di Milano partecipando a degli incontri di preghiera, nei quali sperimenta la presenza vera dello Spirito Santo.
Alla fine prende l’effusione in quel gruppo poco prima di essere trasferito. e cominciare le peregrinazioni per conventi.
Le sedi
Nel 1978 Ludovico è inviato nel cuore di Roma, assegnato alla Chiesa di San Francesco a Ripa a Trastevere, dove rimase qualche anno.
Li si impegno’ a girare per le case dei parrocchiani, insieme a dei volontari, per andare a pregare nelle famiglie per le persone bisognose.
Il Gruppo di preghiera
Nell’ottobre del 1979 Ludovico da forma al suo gruppo di preghiera che nomina “Nuovi Apostoli “, un gruppo di fedeli che si riuniscono per la recita del Santo Rosario, della liturgia delle ore, dell’invocazione dello Spirito Santo, lo studio e la meditazione della parola e per partecipare alla Santa Messa.
Si trasformano ben presto in un gruppo sempre più numeroso che poi si chiamerà Comunità Nuovi Apostoli.
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Da Trastevere è trasferito sull’Appia Antica, nella chiesa di San Sebastiano dove altri fratelli cominciano ad unirsi al gruppo di preghiera Nuovi Apostoli.
Da San Sebastiano è mandato sulla Salaria a Settebagni nella chiesa di sant’Antonio dove la sua missione inizia davvero a prendere forma e forza.
I carismi
Nel corso degli anni i Carismi andarono definendosi ed incanalandosi, spiccò maggiormente in lui il carisma di profezia della parola
e di preghiera d’intercessione, carismi a cui la vita di Ludovico è stata dedita, per strappare anime al diavolo e riportarle a Dio.
Da Settebagni è trasferito ad Artena, paesino vicino Valmontone. Un luogo semplice ma pieno di anime alla ricerca di Dio. Grandi prodigi anche in quel posto Il Signore ha consentito che accadessero per mezzo di Ludovico.
Da li all’ospedale Agostino Gemelli, dove non si fermava ne giorno ne notte perchè i bisogni dei malati erano tanti ed alla fine, anche i medici più scettici lo chiamavano per pregare sui casi disperati anche in rianimazione.
Dal Gemelli è inviato su in cima alle montagne di Vicovaro Mandela, piccola comunità che si vede invasa dal mare di persone che continuano a seguire Ludovico, insieme allo zoccolo duro della comunità di servizio.
e successivamente è destinato nella parrocchia di S Gregorio VII in via Gregorio VII, dietro al Vaticano.
Alla splendida età di 76 anni, approda ad Acilia, nella parrocchia di San Leonardo da Porto Maurizio, ultima sede di residenza perchè il 26 novembre 2016 all’età di 79 anni è tornato alla casa del Padre.
La Morte
E’ morto nel padiglione di geriatria dell’Ospedale Agostino Gemelli di Roma, circondato dall’amore dei suoi figli spirituali che non l’hanno mai abbandonato un attimo, ne fisicamente ne con la preghiera , creando una catena di Ave incessanti che è arrivata in tutti i conventi del mondo, di clausura e non, fin anche in Terra Santa al Santo Sepolcro, dove in quei giorni si pregava per “Padre Ludovico, grande carismatico di Roma.”
Dagli studi a Milano alla sua dipartita, la vita di questo uomo, questo frate, questo strumento meraviglioso di Dio si è sempre prodigata per i bisognosi, per i piccoli, per gli assetati e gli affamati di Spirito e di Parola, senza mai indietreggiare o lesinare il dono di ciò che lui riceveva direttamente da Dio, ovvero l’Amore incondizionato.
Chiunque lo conosceva, già dal primo impatto aveva la consapevolezza profonda di trovarsi davanti ad un vero “Uomo di Dio”.